domenica 13 febbraio 2011

Arte


Grazie alla sua particolare posizione, Cipro ha raccolto elementi culturali provenienti dalla Mesopotamia, dall'Egitto, dalla Fenicia, dalla Grecia e da Roma. La storia dell'arte cipriota si può suddividere in varie fasi: nella più antica, databile dal 4000 a.C. al 3500 a.C. sono stati rintracciati utensili litici e tracce di templi; la fase seguente, dal 3500 a.C. al 3000 a.C. ha portato alla luce prodotti ceramici, vasi dipinti con decorazioni geometriche e utensili di pietra; la scoperta delle risorse minerarie, come il rame è avvenuta dal 3000 a.C. al 2400 a.C., ma questo periodo è passato alla storia per la trasformazione dell'isola nel grande emporio per il Mediterraneo e anche per la maggiore complessità delle pratiche, delle costruzioni funerarie, delle statuette sacre. Dopo l'età del bronzo (II millennio), durante la quale l'isola raggiunse il suo periodo di maggiore floridezza, grazie alla miniere di rame ed al legname utilizzato per la costruzione di navi, e testimoniato dalla splendida fortezza di Nitovikla, dalle mura enormi, si è assistito, dal VII secolo a.C. circa, al periodo di inizio dello splendore per lascultura ben rappresentato dalle statuette in terracotta, per l'architettura con la costruzione di mirabili fortezze e palazzi, come quello di Vuni.


Economia


Cipro è considerato un paradiso fiscale. Il sistema fiscale italiano, col Decreto Ministeriale 04/05/1999, l'ha inserita tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato, nella cosiddetta Lista nera, ponendo quindi limitazioni fiscali ai rapporti economico commerciali che si intrattengono tra le aziende italiane ed i soggetti ubicati in tale territorio.

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